La mia terza leccata di Figa - Torino Trasgressiva

La mia terza leccata di Figa - Torino Trasgressiva

La mia terza leccata di Figa
Mi spostai verso Lucia, ma come mi vide arrivare si tirò su, in piedi davanti a me, accennando il tentativo di sottrarsi al mio attacco.
In quel momento Luigina balzando dietro di lei la sospinse sul divano e tenendole le mani sulla testa mi invitò a leccarla pronunciando verso Lucia frasi di scherno "Stai ferma che non ti fa niente, vedrai dopo mi ringrazierai", "non perderai la verginità, tranquilla" sollevai la gonna di Lucia lasciando intravedere le sue forme sinuose, ero al limite, il mio cazzo mi faceva male tanto era duro
Ricordando gli accordi, che prevedevano di non toccare con le mani la loro figa, appoggiai la testa sulle ginocchia di Lucia, lei cercò di tirarsi indietro, un ceffone di Luigina sulle cosce di Lucia mi fece sobbalzare, facendomi largo con le mani allargai le gambe di Lucia, avvicinai il mio viso sulle gambe e baciandola dolcemente salì sino al suo interno cosce.
Lucia aveva un profumo inebriante che sapeva di buono, quando sentii allentare la tensione allungai le mani sui suoi fianchi e agganciai le mutandine con le dita, inarcò il bacino in preda a dei tremori, per allentare la tensione e tranquillizzarla indugiai guardandola negli occhi, lei chiudendoli acconsenti a farsi sfilare le mutandine, quando le mutandine arrivarono alle caviglie prima di sfilarle avvicinai la testa sfiorando con la bocca l'interno delle sue mutandine nel punto in cui si appoggiavano alla figa, sulle labbra sentivo il tessuto bagnato, segno che nel guardarmi all'opera con Luigina la sua Figa aveva tradito la sua paura indicando una eccitazione che solo grazie alle mutandine non aveva bagnato il divano.
Appoggiai la bocca sui polpacci e delicatamente sfiorandola e accompagnato a qualche colpo di lingua continuai sino a raggiungere l'interno cosce
Sollevai le sue gambe in alto e Luigina mi fu subito di aiuto in quanto presa per le caviglie la sorreggeva offrendo a me uno spettacolo esaltante.
Lucia aveva una figa carnosa, le sue labbra più intime erano molto invitanti e quando avvicinai la mia bocca per prenderne una porzione in bocca ebbe un sussulto, avendo ormai le mani libere cercò di fermarmi ma ormai io avevo preso a leccarle l'intimo avanzando delicatamente con la lingua verso l'alto, giunto sul clitoride feci roteare la lingua intorno per riscendere dall'altro lato. Giunto in prossimità dell'apertura feci seguire la mia lingua i bordi senza affondarci dentro e scendendo più giù feci roteare la mia lingua sul buco del suo culo. Lucia ormai era in preda ad una eccitazione che solo il fatto di aver paura di essere sentita oltre la porta la portò a mordersi le labbra.
Tornai verso la sua figa continuando a leccarla delicatamente, mi soffermai indugiando qualche secondo sul suo clitoride che sotto i colpetti della mia lingua era diventato più sporgente. Scesi con la lingua sui solchi della figa con l'intento questa volta di penetrarla affondando dentro di lei, appena dentro di lei la mia lingua andò a toccare le pareti superiori mentre con le mani le sorreggevo i fianchi la sentivo tremare sino a che con un una smorfia di piacere sollevando il bacino prese a muoversi simulando la penetrazione venendomi in bocca. Questa volta le sue mani presero la mia testa per tenermi dentro di se.
Presi le su mutandine e le appoggiai sul suo pube come a nascondere il suo momento più intimo, poi si girò verso Luigina come a cercare approvazione e si mise a ridere.
Luigina guardandola le disse, "prima fase superata", "ora passiamo a colmare un altro problema", guardandole ormai ero pronto a tutto con espressione di domanda guardai Lucia che si rimetteva le mutandine mentre Luigina con un sorrisino sul suo viso, prese a dire "Dobbiamo metterti un Cazzo in mano" Luigina passò verso di noi e sedendosi sul divano mi ordinò di alzarmi, ubbidendo, arrivando con il pacco all'altezza del viso di Luigina. Ero eccitatissimo e dal rigonfiamento dei pantaloni si vedeva benissimo. Luigina dimostrava grande esperienza e conoscenza delle tecniche prese ad armeggiare con i mie pantaloni.
Con un colpo solo abbassò pantaloni e mutande lasciandoli all'altezza delle ginocchia.
Alla vista dell’alza bandiera presero a ridere, Luigina prese una mano della Lucia e la guidò verso lamia asta, con fare deciso invito Lucia a prenderlo in mano e sempre senza lasciarla indicò come eseguire una sega. Al contatto con quella mano delicata il mio cazzo ebbe un sussulto, Lucia ritrasse la mano quasi spaventata, ma Luigina la afferrò nuovamente riportandola a afferrare quel cazzo ormai pronto a esplodere e senza indugiare quasi accarezzandolo ricomincio con la prima sega fatta senza la mia mano.
Incominciai a muovere il bacino per aumentare il ritmo della sega, Luigina con tutta la sua maestria all'ungo il collo e aprendo la bocca avvolse la mia cappella invitando Lucia a non fermarsi. Toccandomi con la punta della lingua e con la sensazione di calore che avvolgeva il mio cazzo dopo pochi istanti presi a sborrare nella sua bocca, Luigina continuò a succhiare sino a raccogliere anche l'ultima goccia e senza scomporsi ingoiò tutto.
Guardando la Lucia Luigina esclamò "Questa l’ho presa io la prossima la prendi tu" si misero a ridere si ricomposero e andarono via.
Ebbi altre occasioni ma questa ve lo racconto un'altra volta.

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