- Pubblicata il 15/06/2022
- Autore: Marco
- Categoria: Racconti erotici etero
- Pubblicata il 15/06/2022
- Autore: Marco
- Categoria: Racconti erotici etero
L’amante perfetta - Torino Trasgressiva
Sono passati anni, oramai, da quando ho iniziato la mia relazione con Roberta ma il ricordo della prima volta con lei è sempre vivo. Eravamo colleghi ed entrambi avevamo la nostra famiglia. Io ero appena arrivato nella azienda ed ero rimasto colpito dalla sua femminilità e grazia. Avevo provato a lanciarle qualche segnale ma lei si era irrigidita per cui avevo desistito. Dopo un paio di mesi che non le davo più attenzioni ha cominciato lei a cercare scuse di lavoro, anche banali, per chiacchierare con me. La lasciai sbollentare nel suo brodo prima di chiederle se ci trovavamo dopo lavoro per un caffè. La prima volta ci fu solo un bacio che, devo dire, stordì entrambi per la sua intensità. Dopo un paio di giorni ci ritrovammo sapendo che non ci saremmo fermati ad un bacio. Ci appartammo nella mia auto, favoriti che era novembre e alle 17,30 era già buio. Roberta non mosse obiezioni quando le dissi di sederci nel divano posteriore della mia Passat. Ci baciammo focosamente poi in un attimo ci spogliammo e ci eccitammo leccandoci a lungo. Ricordo ancora, mentre mi spompinava, la sua voce con la erre moscia dire convinta: “che bel cazzo che hai”. La leccai a lungo prima di impalarla e sentirla godere. Capii che aveva raggiunto l’orgasmo quando la sentii rilassarsi sotto di me quasi come se avesse perso le forze. Anch’io ero pronto. Sfilai il cazzo dalla sua figa bagnata e senza dire una parola glielo puntai in bocca. Come capii dopo non se lo aspettava ma comunque apri’ la bocca e accolse la mia cappella che un attimo dopo schizzò una lunga sborrata. Le lasciai il cazzo in bocca in modo da farle bere tutto il mio sperma. Le prime parole che disse poi furono: “è la prima volta che qualcuno mi sborra in bocca e me la fa bere”. Alla mia domanda a riguardo mi disse che il marito era molto rispettoso e a letto faceva cose molto standard. (Disse proprio standard). Le chiesi se la cosa l’avesse disgustata e lei sinceramente mi rispose: “no, hai un buon sapore”. Quella fu la prima volta e, dopo anni di rapporti sfrenati, siamo arrivati a godere in mille modi diversi.
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